“La verità della fede è unita al cammino storico del Popolo di Dio da Abramo a Cristo, e da Cristo alla Parusia. La conseguenza è che l’ortodossia non è l’assenso ad un sistema, ma la partecipazione al cammino della fede che costituisce l’Io della Chiesa, che permane sempre la stessa nel tempo ed è il vero soggetto del Credo”.
Cardinale Joseph Ratzinger
Presentazione dell’Editio Typica del Catechismo della Chiesa Cattolica
Roma, 14 Ottobre 1997
Questa partecipazione nell’Io della Chiesa, e in lei nella pienezza dei beni della redenzione di Cristo, come nostri beni contemporanei destinati agli uomini, è ciò che ci fa garanti della successione apostolica. Solo da questa realtà della successione apostolica si comprende il ministero apostolico del Vescovo, successore degli Apostoli e rappresentante di Cristo nella Chiesa particolare a lui affidata, in comunione con il Collegio Episcopale e con il successore di Pietro, “vincolo dell’unità nella fede e nella carità di tutta la Chiesa”.
Mons. Francisco Javier Martìnez è nato a Madrid il 20 dicembre 1947, i suoi genitori erano asturiani. Suo padre Francesco e sua madre Pilar, quando avevano meno di venti anni, per inserirsi nel mondo del lavoro, si trasferirono a Madrid.
Inizia i suoi studi nel collegio “Decroly” del quartiere Argüelles, nel 1959 entra in Seminario a Madrid ed è ordinato sacerdote il 3 aprile 1972, esercita il ministero pastorale per due anni a Casarrubuelos, un piccolo paese a sud di Madrid. In quegli anni inizia a lavorare con i giovani, collaborando sia alla rinascita dell’Azione Cattolica di Madrid che alla Scuola Diocesana per i “Cursillos di Cristianità”.
Nel 1973 mentre è ancora parroco di Casarrubuelos, ottiene la licenza in Teologia Bíblica presso l’Università Pontificia di Comillas, con la tesi: “Le origini della tradizione evangelica secondo la scuola scandinava”. Poco dopo, per potersi dedicare maggiormente allo studio è sollevato dall’incarico pastorale.
Negli anni 1975-77 ottiene una borsa di studio dal Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifica e lavora sul tema “Il Figlio dell’Uomo. Contributo allo studio del substrato arameo dei Vangeli”, successivamente si reca per un semestre a Francoforte in Germania presso lo Studio Filosofico Teologico Accademico Sankt Georgen, ed un anno accademico (1978-79) presso la Scuola Biblica di Gerusalemme. Dall’estate del 1979 fino al febbraio 1985 si trasferisce negli USA presso l’Università Cattolica di Washington dove si dedica alla filologia semitica. Specializzatosi in lingua e letteratura siriaca, insegna come professore aggiunto presso la cattedra di siriaco e ottiene il dottorato con una tesi sull’apocalittica cristiana in Oriente nel VI secolo.
Negli anni dedicati allo studio non interrompe la sua missione pastorale con i giovani, nel 1975, insieme ad altri sacerdoti suoi coetanei, da il via all’esperienza di campi scuola trascorsi sulle montagne del Picco d’Europa e di corsi di formazione estivi ad Avila. Con questi amici sacerdoti, fonda l’associazione culturale “Nuova Terra”, per educare i giovani a testimoniare, in modo culturalmente significativo, la propria fede. Durante la permanenza in Germania attraverso un giovane gesuita di Francoforte conosce il Movimento di Comunione e Liberazione, (in quel periodo aveva iniziava a diffondersi anche in Spagna), nel 1985 gran parte dei sacerdoti e dei giovani dell’Associazione “Nuova Terra” confluiscono nel Movimento di Comunione e Liberazione. Anche negli anni trascorsi all’estero, dedica la pausa estiva all’organizzazione dei campi scuola e dei corsi di formazione ad Ávila.
La sua nomina a Vescovo Ausiliare di Madrid diviene pubblica il 20 marzo 1985, appena ritornato dagli Stati Uniti. E’ ordinato Vescovo l’11 maggio 1985 e da Vescovo Ausiliare, si dedica prevalentemente alla Pastorale giovanile universitaria ed al Centro di studi Teologici “San Damaso”. Come professore del “San Damaso” da inizio all’Istituto Diocesano di Filologia Classica e Orientale "San Giustino" nel quale insegnerà fino al 1992. A Madrid l’insegnamento, la catechesi, la famiglia ed mezzi di comunicazione sociale sono gli obiettivi prioritari del suo lavoro pastorale.
Il 15 marzo 1996 è nominato dal Santo Padre Giovanni Paolo II Vescovo di Cordova ed inizia il suo ministero il 18 maggio. Il 15 marzo 2003 è nominato Arcivescovo di Granada ed 1 giugno dello stesso anno inizia il suo ministero.
Giunto a Granada nel 2003, D. Javier ha posto in essere alcune iniziative, tra cui il Centro Internazionale per lo Studio del Oriente Cristiano / Internacional Center for the Study of the Cristian Orient (ICSCO). Il Centro offre corsi di lingua per alcune delle lingue parlate nell’Oriente Cristiano, organizza viaggi nei paesi dell’Oriente Cristiano dove si conservano le tradizioni cristiane e le comunità che la trasmettono. Il Centro avrà sede nel suo luogo naturale, l’Abbazia del Sacro Monte. Nel settembre del 2008, ICSCO e due università libanesi organizza, due importanti congressi internazionali: il X Simposio Siriaco e l’VIII Congresso Internazionale di Studi Arabi Cristiani.
Anche fa nascere l’Istituto di Teologia “Lumen Gentium” e l’Istituto di Filosofía “Edith Stein”. L’Istituto di Teologia “Lumen Gentium”, affiliato alla Facoltà di Teología “San Damaso”, di Madrid, forma i seminaristi della Diocesi, ed è aperto ad altre persone interessate allo studio della Teologia. L’Istituto di Filosofía “Edith Stein” vuole essere un luogo di studio e scoperta della Filosofía, secondo gli orientamenti dell’enciclica Fides et ratio, ed un luogo di creazione e diffusione del pensiero cristiano nel mondo attuale. L’Istituto di Filosofía “Edith Stein” ha organizzato nel 2005 un incontro al quale hanno partecipato trenta esponenti anglosassoni del pensiero teologico anglicano e protestante (figure di spicco come John Milbank e Stanley Hawervas), e nel 2007, un congresso realizzato in collaborazione con il “Center for Filosophy and Theology”, della Università di Nottingham (Gran Bretagna), sul tema “Belief and Metaphysics”. Gli atti sono pubblicati nella collezione Veritas delle edizioni SCM di Londra. Al congresso sono intervenute 130 persone provenienti da tutto il mondo.
Allo stesso modo, D. Javier ha creato l’editoriale “Nuevo Inicio”, che pubblica opere sul pensiero cristiano, ed il “Centro Culturale Nuovo Inizio”, che, con le sue attività contribuisce ad illuminare le coscienze su ciò che la cultura cristiana afferma dal punto di vista della fede riguardo alle realtà della vita nella cultura contemporanea.
Nella Conferenza Episcopale è stato membro delle Commissioni per l’Insegnamento e la Catechesi, per i Mezzi di Comunicazione Sociale, per la Dottrina della Fede, e della Sottocommissione per l’Università e la Famiglia. Dal 1989 al 1993, è stato membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo con i non credenti, e dal 1993 al 1998 membro del nuovo Pontificio Consiglio per la Cultura. Dal 1998 è membro del Pontificio Consiglio per i Laici.
Nell’Assemblea dei Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Granada e Siviglia è stato Delegato per la Pastorale Sociale e della Salute fino al dicembre dell’anno 2000, e per la Catechesi fino all’ottobre del 2005.
Ha partecipato a diversi Congressi internazionali sulla Patristica e sul Cristianesimo Orientale (Chicago, Varsavia, Gröningen, Lovanio, Catania, Leon). E’ membro di diverse associazioni scientifiche e culturali, tra queste: l’Associazione Internazionale per gli Studi Coptici, dal 1984; l’AEDOS (Associazione per lo studio della Dottrina Sociale della Chiesa) fondata nel 1989; il Comitato Onorario del Europe-Near East Centre “Terrasanta” di Bari, fondato nel 1990; il Comitato Scientifico Internazionale della rivista “La Nuova Europa”, pubblicata dal Centro Russia Cristiana di Milano, dal 1992; l’Associazione Internazionale di Studi Patristici, dal 1992; il Comitato Promotore della rivista “al-Waha” (Centro Internazionale di Studi e Ricerche Oasis (C.I.S.R.O.) dello Studium Generale Marcianum, del Patriarcato di Venezia).
Da molti anni, nella misura concessagli dalle sue responsabilità pastorali, lavora alla traduzione spagnola delle opere del Dottore della Chiesa San Efrem di Nisibi.